I brevetti di lavoro

I brevetti di lavoro sono delle prove di difficoltà differenziata a cui viene sottoposto il cane dopo un periodo di intenso addestramento.

Il superamento delle stesse non richiede solamente impegno e fatica da parte sia del conduttore che del cane, ma anche doti caratteriali innate del cane, quali sicurezza, tempra, equilibrio, combattività e propensione al combattimento, capacità olfattive e docilità.

Pertanto, l’ottenimento di un brevetto di lavoro da parte di un Pastore Tedesco ne dimostra la completezza, cioè non solo la bellezza morfologica, ma anche l’idoneità ad adempiere pienamente ad alcune delle funzioni per le quali la sua razza è stata selezionata, cioè a quelle di utilità e di difesa.

I brevetti di lavoro prevedono delle prove, molto diverse tra loro, suddivise in tre sezioni.

Nella fase A, deve essere effettuata la “ricerca in pista” di oggetti appartenenti al conduttore (che deve aver tracciato precedentemente la pista): ciò permette di misurare la capacità di concentrazione del cane nonché le sue doti olfattive; nella fase B, vengono svolti degli esercizi di obbedienza finalizzati a misurare la docilità del cane, la sua attitudine ad eseguire gli ordini del conduttore ed il suo equilibrio psichico; infine, nella fase C, viene valutata l’idoneità del soggetto all’impiego nella difesa personale.

Le modalità di svolgimento di dette prove di lavoro sono disciplinate dal Regolamento Internazionale Prove di Lavoro per Cani da Utilità e Difesa approvato dal Consiglio della FCI il 24 settembre 2018 ed entrato in vigore dal 1° gennaio 2019.

Per chi fosse interessato all’argomento, si riporta il link al sito SAS su cui approfondire la conoscenza di tale Regolamento: